Progetto “Butterfly Effect”

“Compaiono a sciami in un angolo del quartiere. Poi qualcuna vola via o viene acchiappata da un passante, andandosi a posare da qualche altra parte. Sono le farfalle di carta colorata che “svolazzano”: hanno ali con disegnati quesiti geometrici e al centro un mini magnete che permette si attaccarle alle superfici metalliche.”
(Ivana Zuliani, Corriere Fiorentino)

Il progetto “Butterfly Effect” è un modo per portare colore e luce e di interagire con la comunità. È interattivo ed effimero: esiste un momento e poi cambia e scompare. L’idea è un gioco sulla teoria scientifica della Butterfly Effect – che le piccole cose possono causare un notevole cambiamento.
Butterfly Effect

ll battito delle ali di una farfalla in Brasile, può provocare una tromba d’aria nel Texas.”
E. Lorenz (29 Dicembre, 1979)

Dall’espressione coniata da E. Lorenz, viene il nome della teoria, elaborata da Touring in maniera più elaborata nel 1950:

”Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come l’uccisione di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza.”

Alla base del fenomeno, sta dunque il fatto che il minimo cambiamento può significare una storia del tutto diversa. Da un’azione svolta o non svolta, oppure svolta in modo diverso, possono nascere futuri ed eventi imprevedibili.

Se spostiamo un sasso più in là dal marciapiede, potremmo creare un futuro del tutto diverso da quello che si avrebbe lasciando il ciottolo dove si trova. L’esempio più semplice possiamo averlo nella vita quotidiana. Prendiamo il caso dell’autobus: potete decidere se prenderlo o meno per arrivare al lavoro. Poniamo che lo prendiate: dieci minuti e le porte si aprono, scendete in strada, salite in ufficio e, arrivati alla scrivania, vi accorgete che c’è una mole di lavoro inaspettato che vi aspetta.

Poniamo ora che abbiate scelto di andare al lavoro a piedi: vi siete alzati prima per non arrivare in ritardo e, guarda caso, lungo il percorso (che di solito non fate perché siete in autobus) incontrate un vostro vecchio compagno di scuola. Fate due chiacchiere e scoprite che in realtà non è più un perditempo incallito, ma l’importante manager di un’azienda, che conoscendo la vostra preparazione vi propone per un posto prestigioso.

Due futuri completamenti diversi, dovuti a un’unica, piccola scelta. Nel primo siete un dipendente come molti, nel secondo avete serie possibilità di carriera. Questo è l’effetto farfalla.

“Le piccole scelte potrebbero influenzare non soltanto la vostra giornata o la vostra vita, ma addirittura la vita della vostra città del vostro Stato o (su larga misura) del mondo intero.”

Da simili premesse nasce il Progetto “​Butterfly effect”. L​’idea principale è quella di promuovere una trasformazione nell’ambiente di vita delle persone, abbellendolo, generando di riflesso un miglioramento negli individui e nella cittadinanza. Il tutto attraverso la promozione dell’arte che, secondo il nostro modo di vedere, ha tra le sue funzioni principali di portare luce e speranza, da qui il bisogno di far incontrare due risorse dalle grandi potenzialità quali: il patrimonio socio-culturale locale che necessita di essere rivalutato, promosso e tutelato, e la comunità, con particolare attenzione ai giovani della cui partecipazione attiva e responsabile il territorio ha bisogno.

Il progetto prenderà forma attraverso la realizzazione di una serie di laboratori artistici (pittura, scultura, bricolage, street art, public art). Il lancio del progetto avverrà attraverso l’istallazione di farfalle nel casale di Teverolaccio. La scelta di questa struttura non è legata solo alla suggestività del posto ma soprattutto al suo valore simbolico, in quanto luogo recuperato e rivalutato dalle sue stesse macerie, trasformato in un paradiso biologico all’interno della “terra dei fuochi”: questo per noi è un vivido simbolo di creatività, vitalità, bellezza e rinascita. In questo stesso luogo saranno avviati da ALCHYMIA A.p.s. ulteriori laboratori per altri progetti, promossi all’interno della stessa iniziativa. L’istallazione delle farfalle nel Casale di Teverolaccio costituisce quindi solo l’inizio di un lungo processo di crescita artistica, culturale e sociale.